E’ previsto per domani il voto alla commissione Giustizia alla Camera su un importante emendamento in tema di stalking, presentato dall’onorevole Mara Carfagna.
Infatti, forse non tutti sanno che a giugno di quest’anno è stato introdotto un nuovo articolo al codice penale, il 162 ter. L’articolo si riferisce ai reati perseguibili a querela di parte non rimettibile, come è appunto lo stalking, e stabilisce che il Giudice non condanni il colpevole se egli ripara le conseguenze dell’illecito pagando un risarcimento, che lo stesso Giudice dovrà ritenere congruo.
Una legge che rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti per combattere lo stalking che, ricordiamolo, è diventato reato nel 2009. E infatti lo scorso ottobre una donna di Torino, dopo aver subito molestie e persecuzioni per quasi due mesi, si è vista “liquidare” con un assegno di 1.500 euro da parte del suo stalker: un risarcimento ritenuto equo dal Giudice, non certo da lei!
Il voto di domani, dunque, sarà particolarmente significativo: la richiesta avanzata, infatti, è quella di escludere lo stalking dai reati estinguibili mediante un risarcimento e di non prosciogliere l’imputato senza il consenso della vittima. La speranza, a questo punto, è che l’esito della votazione non tuteli il crimine.
di Valentina Magrin