5 anni di reclusione, da scontare presso il carcere di Kgosi Mampuru II di Pretoria: questa la condanna pronunciata oggi nei confronti di Oscar Pistorius, l’atleta paraolimpico che all’alba del 14 febbraio 2013 ha ucciso a colpi di pistola la sua fidanzata, Reeva Steenkamp.
La sentenza era stata emessa lo scorso 12 settembre, e da oggi è esecutiva.
Pistorius – ha sentenziato la giudice Thokozile Masipa – ha agito “con un’arma letale, un’arma da fuoco carica” e “ha sparato non una, ma quattro volte“. Il bagno della villa dell’atleta, dove Reeva aveva cercato rifugio, è “un cubicolo stretto e non c’era spazio perché chi era dietro la porta potesse fuggire“. Per questo una condanna sospesa con eventuale affidamento ai servizi sociali, sempre a detta della giudice, non sarebbe opportuna.
Al contrario, Pistorius si è visto sospendere la pena di 3 anni per un’altra episodio che lo ha visto colpevole di aver sparato con la pistola di un amico mentre si trovava all’interno di un ristorante.
L’avvocato dell’atleta ha già dichiarato che, con ogni probabilità, il suo assistito non resterà in cercare più di dieci mesi, per poi scontare il resto della pena agli arresti domiciliari.
La famiglia dell’ex fidanzata si è detta comunque soddisfatta della condanna e ha annunciato che non farà ricorso in Appello.
di Redazione