Francesca Benetti, svolta: è suo il sangue sull’auto di Bilella

francesca benettidi Simone Rinaldi

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18 novembre 2013

Svolta, da molti prevista, nel caso della scomparsa di Francesca Benetti: le tracce di sangue presenti sul pianale della Fiat Punto di Antonino Bilella, il custode di Villa Adua, appartengono alla donna. La conferma è arrivata dal Ris dei carabinieri di Roma. “Non so come ci sia finito” ha dichiarato il custode, tuttora in carcere. Difficile credergli.

È lunedì 4 novembre quando si perdono le tracce di Francesca Benetti, 55enne originaria di Cologno Monzese. Da due anni la donna si era trasferita in Toscana, in una tenuta, villa Adua, che aveva ereditato a Potassa, frazione di Gavorrano (GR). Proprio qui inizia il mistero. La vettura della donna è stata ritrovata nel parcheggio della stazione della vicina Follonica, ma di lei nessuna traccia. Immediatamente scatta l’allarme: il compagno di Francesca, Aldo Scotto, martedì 5 novembre ne denuncia la scomparsa.

Esclusa l’ipotesi dell’allontanamento volontario, iniziano le ricerche in tutta la zona e nei quasi 16 ettari di terreno che circondano l’abitazione della donna. L’ultima persona ad averla vista è stato il fattore della tenuta della Benetti, il 69enne Antonino Bilella. Nella notte tra sabato 9 e domenica 10 novembre per l’uomo scattano le manette: è lui secondo gli investigatori il responsabile della scomparsa della 55enne. Accusato di omicidio e occultamento di cadavere, ad inchiodarlo sarebbero state alcune tracce di sangue – tracce che qualcuno ha cercato, invano, di rimuovere – rinvenute sul pavimento della cucina dell’abitazione e i movimenti sospetti dell’uomo, pedinato dagli inquirenti. Il custode infatti, la notte prima del suo arresto, avrebbe cercato di sbarazzarsi del pianale della sua automobile, automobile che intendeva rottamare. Grazie all’intervento degli inquirenti però la vettura è stata prelevata e anche il pianale è stato ritrovato. Un intervento provvidenziale, visti gli ultimi sviluppi.

Antonino Belella per ora si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma si è detto estraneo ai fatti ai suoi legali, Francesca Carnicelli e Alessandro Bartolozzi, i quali hanno affermato che dalla lettura del fascicolo aperto contro l’uomo non vi sarebbe, per ora, nessun’altra persona che possa essere coinvolta nella vicenda.
Francesca Benetti era vedova da diversi anni, aveva due figli residenti in Lombardia. Una donna che aveva la passione per il ballo, solare, allegra e al tempo stesso forte e risoluta, come quando dovette affrontare la perdita del marito. Chi l’ha conosciuta la ricorda con affetto, come i suoi ex colleghi del Centro Olimpia di Cologno Monzese, dove la donna insegnava ginnastica agli adulti prima di andare in pensione un paio di anni fa.

Le indagini proseguono, visto che il corpo di Francesca non è ancora stato ritrovato. In queste ore i carabinieri, con l’aiuto dei gruppi cinofili, stanno esaminando alcuni pozzi e fossi della zona. Nel frattempo si attendono anche i risultati delle analisi dei Ris sulle tracce di sangue trovate a villa Adua.

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