di Stefano Ranucci
Nel precedente articolo abbiamo riassunto in modo sintetico “l’esistenza” dei fantasmi, abbiamo parlato di Fisica Organica anticipando l’argomento di cui parleremo oggi “L’energia e i campi elettromagnetici”.
Tutto nel nostro mondo é energia, in conferma alla famosa formula della teoria della relatività di Einstein,quando diciamo che “l’energia non può essere creata né distrutta” ci si riferisce anche alla materia. Il nostro mondo é energia e questa é la realtà in cui viviamo.
Se analizzassimo la materia scopriremo che n’esistono 5 stati attualmente noti alla scienza, questi sono:
1. Condensato di Bose-Einstein
2. Stato Solido
3. Stato Liquido
4. Stato Gassoso
5. Plasma
Sono stati ordinati in base a quanto le molecole o gli atomi si trovino vicine l’une alle altre. Nel primo stato gli atomi sono molto vicini, mentre nell’ultimo (plasma) sono più lontani, ora tralasciamo i primi quattro e parliamo del plasma.
Una piccola parentesi “Che cos’è l’energia?”
Gli atomi sono di solito equilibrati da cariche positive e negative perché hanno lo stesso numero di protoni (cariche positive) e di elettroni (cariche negative) quindi, a meno che un elettrone o un protone siano assenti, hanno una carica neutra. Un pezzo di metallo, ad esempio, avendo una carica nulla, non risulta individuabile ad un rivelatore di campi elettromagnetici.
Il plasma ha invece carica positiva. Potete trovare il plasma nelle luci fluorescenti, nei fulmini, nelle luci al neon e nei fulmini globulari. I loro atomi sono ancora più diradati che nei gas. Gli altri tipi di materia sono invece neutri, ma possono diventare carichi, come l’elettricità nei cavi elettrici o nei filamenti di una lampadina. Quando vi é una carica, positiva o negativa, si parla di carica elettrica. Questo é ciò che generalmente si chiama energia ed essa può essere individuata da un rilevatore di campi elettromagnetici.
Cosa sono i campi elettromagnetici? CEM è l’acronimo di campo elettromagnetico. Si tratta di un campo di particelle cariche che si potrebbe anche chiamare campo di energia. Un campo elettromagnetico può essere così grande da circondare la terra o molto piccolo, come quello formato da una lampadina. Questi campi di energia possono essere creati da sostanze naturali, come rame, ferro, calcare, gesso, sale e acqua o qualsiasi combinazione di queste cose con altri elementi e sostanze che troviamo sulla terra. Quando si aggiunge una fonte di acqua, soprattutto se in movimento, come un fiume o un ruscello, il campo elettromagnetico si amplifica, aumentando la probabilità di individuare uno campo elettromagnetico con appositi strumenti. Stiamo parlando di questi rilevatori (E.M.F), poiché essi sono frequentemente usati nel ghost hunting in quanto tutta quella serie di manifestazioni paranormali come quelle a carattere apparizionale, possono causare un’alterazione dei campi elettromagnetici, ma prima di dare per buona una lettura di tali strumenti, bisogna escludere altre influenze ambientali come cablaggi elettrici, presenza di tubi del riscaldamento (specialmente quelli di ferro), tubi in rame, apparecchi elettrici e tubi di acqua calda.
Anche le persone e gli animali hanno un campo elettromagnetico che li circonda, per cui tali strumenti non sono molto affidabili per rilevare con accuratezza i fenomeni paranormali.
Cosa sono gli Spiriti?
Dato che non sempre i rilevatori di campi elettromagnetici ad indicare la presenza di uno spirito, si dovrebbe concludere che, se si trattasse di campi d’energia come l’elettricità, dovremmo essere in grado di individuarli sempre, ma sappiamo che non è così, perciò gli spiriti dovrebbero essere elettricamente neutri come un pezzo di plastica o di metallo. Anche gli uomini sono individuati dai rilevatori di campi elettromagnetici, perché siamo come una macchina, che
produce ed incamera continuamente energia. Tutte le cose viventi emettono energia. Allora quali campi elettromagnetici vengono rilevati dagli strumenti quando ci troviamo di fronte a fenomeni Paranormali?
Una volta esclusi i campi magnetici naturali, a mio avviso ciò che viene registrato non é lo spirito, ma l’ambiente con cui lo spirito interagisce, generando una specie di elettricità statica. Questo spiegherebbe il motivo per cui i rilevatori non sempre segnalano una presenza quando invece i sensitivi non hanno alcun dubbio su certe manifestazioni spirituali. Ciò spiegherebbe anche le fluttuazioni dei campi elettromagnetici indicate dagli strumenti, o misurazioni momentaneamente anomale.
Quando la materia tenta d’invadere lo stesso spazio già occupato da un’altra materia, essa può causare un rapido movimento (quindi, attrito) fra gli atomi che compongono l’aria, ad esempio come nel caso in cui riceviamo la scossa nel toccare la maniglia di un’auto, generando così un campo elettromagnetico. Ciò significa che dagli strumenti viene rilevata la zona interessata dallo spirito, non lo spirito stesso. Anche se, secondo queste teorie gli spiriti possono turbare i campi elettromagnetici all’interno di un luogo, ancora non esiste alcuna prova scientifica a dimostrarlo. Alcuni scienziati hanno spiegato che spesso i livelli di particolari o minuscole fluttuazioni dei campi elettromagnetici possono leggermente stimolare una parte del nostro cervello che poi, a sua volta, può evocare in alcuni individui una reazione fisiologica o anche un’allucinazione sensoriale.
Errori nei campi elettromagnetici:
Forti campi elettromagnetici creano un effetto collaterale creato da entrambe le parti del nostro cervello che cercano di lavorare insieme . Semplificando, l’idea è questa: quando l’emisfero destro del cervello, la parte associata all’emozione, è stimolata in una particolare parte della regione cerebrale, e quindi l’emisfero sinistro, il lato della lingua, è chiamata a dare un senso a questi stimoli, la mente genera un “senso di presenza”. Gli scienziati ritengono che questa sia la causa di quelle sensazioni che potremmo descrivere come paranormali, quali le apparizioni di fantasmi, luci, e così via. Soggetti sperimentali che sono stati esposti ad una serie specifica di impulsi da TMS (stimolazione magnetica transcranica) dichiarando di sentire una presenza invisibile vicino a loro.
Tenendo presente lo schema generico dei campi elettromagnetici domestici possiamo iniziare ad effettuare una serie di misurazioni di base, al fine di evidenziare eventuali letture inusuali. Una serie di letture “normali” sono tra i 0,1 e 10 mg (milli-Gauss), anche se alcune località possono avere più sorgenti artificiali. Se sei vicino agli elettrodomestici la lettura può superare i 30 mg. Per usare questi lettori di campi elettromagnetici dobbiamo assicurarci di restare fermi poiché anche muoversi velocemente può influenzare un po’ la lettura e potremmo interpretare erroneamente i dati acquisiti.
Il plasma potrebbe esser una risposta? Il plasma ha molte proprietà che sono vicine a ciò che é uno spirito, infatti può passare attraverso oggetti solidi, perché le sue molecole sono più rarefatte della materia solida e quindi possono infilarsi attraverso lo spazio vuoto che c’è fra atomo ed atomo. Il plasma ha anche un rivestimento esterno, molto simile ad un campo di forze che lo tiene insieme, né più né meno come l’involucro d’una bolla di sapone. Il problema con il plasma é che é molto caldo (pensate ai fulmini). Sappiamo che non é così per gli spiriti, perché non sono incandescenti (il plasma raggiunge temperature anche superiori ai 10.000 °C). Il plasma é anche carico positivamente e crea campi elettromagnetici sempre ben rilevabili, pertanto gli spiriti non possono esser fatti di plasma, dato che sono elettricamente neutri.
Se invece ipotizziamo che essi appartengano ad un Sesto Stato della materia, sebbene non ancora noto alla scienza, le cose cominciano a cambiare: gli Spiriti non hanno carica elettrica, non sono incandescenti ma conserverebbero molte caratteristiche del plasma come la capacità di passare attraverso gli oggetti solidi. Potrebbero inoltre, cambiare forma e comportarsi sia come un gas sia passare attraverso oggetti solidi. A tal proposito, è interessante notare come le cosiddette presenze siano spesso accompagnate da sensazioni di “punti freddi” (cold spots), rilevabili anche con termometri digitali. Ciò avvalorerebbe ulteriormente l’ipotesi che gli spiriti interagiscono con l’aria circostante, spostandola e quindi creando dei vortici,che giustificherebbero i repentini cambiamenti della temperatura, oltre a generare dei piccoli, occasionali campi elettromagnetici, che possono o meno essere rilevabili con strumenti adatti.