di Andrea Minotti
Fabrizio Filippi, alias “Er Pelliccia”, arrestato il 17 ottobre scorso perché coinvolto negli scontri a Roma tra i Black Bloc e le forze dell’ordine, avvenuti dopo il corteo degli indignados (il cui bilancio è stato di una settantina di feriti circa), è stato condannato a 3 anni di reclusione.
Fabrizio, uno studente di psicologia, originario di Bassano Romano(provincia di Viterbo) già noto alla polizia per precedenti legati al possesso di droga, era stato immortalato dai fotografi mentre lanciava un’estintore in piazza San Giovanni; la stessa foto aveva poi portato gli agenti della Digos, guidati da Lamberto Giannini, all’arresto del ventiquattrenne.
Il giovane aveva dichiarato che il suo intento non era quello di colpire gli agenti. In carcere aveva anche ammesso di aver capito lo sbaglio. Dopo 23 giorni al Regina Coeli di Roma, Er Pelliccia era tornato a casa con l’obbligo di firma tre volte a settimana.
Ieri il gup Giovanna Coccoluto, al termine del processo con rito abbreviato, ha inflitto a Fabrizio Filippi una pena di 3 anni di reclusione per il reato di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, mentre è stato assolto per reato di devastazione. Il pm Francesco Minisci aveva invece chiesto una condanna di 8 anni. Il gup, infine, ha stabilito un risarcimento di 10mila euro per Roma Capitale e Atac, costituiti come parte civile nel procedimento.