Strage in un campo cristiano in Africa, almeno 21 vittime

 

bokodi Andrea Minotti
Lunedì 30 aprile a Kano, un gruppo di uomini armati, ha attaccato il luogo di culto cristiano durante la celebrazione di una messa, uccidendo una ventina di persone, ma il bilancio rischia di continuare a salire dati i numerosi feriti, ed alcuni in grave condizioni.

Il portavoce della Nnema, ossia, l’agenzia nazionale nigeriana che gestisce l’emergenze, ha parlato di tre esplosioni nell’università di Bayero, seguite da colpi d’arma da fuoco. Questo è l’ennesimo attacco nella città dove la setta islamica Boko Haram cerca d’imporre la shari’ah, termine che tradotto dall’arabo vuol dire “legge” e sta a indicare due diverse dimensioni, quella metafisica e quella pragmatica.

Questa legge, è la “legge di Dio”, che ovviamente non può essere conosciuta dagli uomini, essendo di Dio. Lo shari’ah accetta come fonti, ossia testi da cui trae spunto, il Corano e la Sunna. Addirittura, prevede la pena di morte nel caso di omicidio, adulterio, bestemmia contro Allah e omosessualità.

Dal 2009 ad oggi questa religione, ha ucciso otre un migliaio di persone in Nigeria e in regioni limitrofe. A Timbuctù, nel Mali, sono state distrutte le statue dell’angelo protettore della città.