di Andrea Minotti
Terzo giorno consecutivo per il processo ad Anders Behring Breivik, accusato di aver ucciso 77 persone in Norvegia lo scorso 22 luglio. Il massacratore norvegese verrà interrogato fino al 23 del mese corrente. Oggi è stato ascoltato per cercare di fargli dire i nomi degli appartenenti ai “Cavalieri Templari”, e al network anti-islamico di estrema destra.
La Corte, però, ha ricevuto solo un rifiuto: Breivik non vuole fornire informazioni ch potrebbero portare all’arresto di altri suoi “commilitoni del clan”. Nel suo manifesto politico, composto da 1.500 pagine circa e diffuso lo stesso giorno della sua “impresa eroica per salvare il suo paese”, il mass murder scrisse di esser membro dei Templari, da lui ridondati nel 2002, con l’aiuto e la partecipazione di altre tre persone a Londra.