Ivrea, 25 febbraio 2011
Proseguono senza sosta le ricerche di Daniel Busetti, il muratore 20enne di Martinengo (Bergamo) di cui non si hanno più notizie da sabato 19 febbraio. Più di ottanta persone, tra volontari, forze dell’ordine e Vigili del Fuoco stanno perlustrando tutta la Valchiusella, territorio nella provincia di Torino, ma finora senza risultati. L’ultimo avvistamento del ragazzo risale a martedì pomeriggio, proprio in quelle zone. Eclusa la possibilità che Daniel possa essersi allontanato di molto, è stato chiesto l’intervento dei cani molecolari svizzeri (gli stessi impiegati per le ricerche di Yara Gambirasio): purtroppo però i bloodhound sono in Svizzera per un periodo di addestramento e sarà quindi necessario attendere alcuni giorni per il loro impiego.
Nel frattempo, i famigliari di Daniel e i volontari hanno creato dei piccoli “punti di ristoro” nei boschi, con cibo e bevande, nella speranza che il ragazzo, nel suo girovagare, possa rifocillarsi.
LA SCOMPARSA: Sabato sera, intorno alle 21.30, Daniel Busetti esce di casa per recarsi in un locale di Cavernago in compagnia di alcuni amici. Daniel, che guida la sua auto, arrivato all’incrocio tra la Soncinese e le vie che conducono a Malpaga e Cacinate non rispetta una precedenza e si scontra con un’altra auto, a bordo della quale ci sono tre donne. La vettura di Daniel finisce fuori strada, mentre l’altra va a sbattere contro un cancello. Un forte spavento: Daniel scende dall’auto, soccorre i suoi amici e poi vede le donne incastrate nell’altra vettura.
Probabilmente un forte shoc, la paura che nell’incidente possa essere morto qualcuno. Daniel manda un sms alla sua ragazza: “Ho fatto un incidente mega galattico. Ti amo. Addio”, e sparisce. Le persone coinvolte nello schianto, in realtà, hanno riportato solo alcune lievi ferite, ma lui forse non lo sa. Per un paio di giorni il ragazzo viene cercato nel Bergamasco, ma il 21 febbraio arriva una notizia da Ivrea: un ragazzo, identificatosi come Daniel Busetti, si è recato all’ospedale della cittadina piemontese e si è fatto curare qualche escoriazione, ma poi è stato dimesso in quanto i medici non erano a conoscenza della sua scomparsa.
Non si capisce perché Daniel si sia recato proprio il Valchiusella. Forse è frutto del caso e del suo girovagare in preda al panico. O forse ha scelto quel posto in quanto sede della Federazione Damanhur, una comunità da molti definita “setta” di cui negli ultimi giorni si era parlato in relazione alla scomparsa di una ragazza di Trieste (poi ritrovata altrove, senza alcun collegamento con Damanhur). Un autista del gruppo trasporti di Torino sostiene infatti di aver incontrato Daniel domenica 20 febbraio e che questi gli avrebbe detto di voler andare a Baldissero Canavese, “dove c’è quella comunità”. Ma né i genitori né gli amici del giovane ricordano che il ragazzo avesse qualche interesse o contatto con la Federazione Damanhur.