Francofonte (Siracusa), 28 gennaio 2011
Sebastiano Bellofiore, un pensionato 82enne di Francofonte, in provincia di Siracusa, è stato ucciso ed evirato da un giovane di 36 anni, Massimiliano Pepi (nella foto). Il movente di questo atroce delitto è passionale: Bellofiore, infatti, avrebbe fatto delle avances alla fidanzata di Pepi, che lavorava come bandante presso la casa dell’anziano.
Pepi, che ha precedenti per reati contro il patrimonio, ha subito confessato, raccontando con estrema lucidità le dinamiche dell’omicidio. Sarebbe stato proprio Bellofiore a invitarlo nella sua abitazione di via Custoza, per chiedergli di svolgere una commissione. Sarebbe quindi iniziata una discussione molto accesa, avente per oggetto il corteggiamento alla compagna di Pepi. Quest’ultimo avrebbe quindi impugnato un coltello da macellaio con una lama di 40 centimetri e avrebbe massacrato il suo “rivale” sgozzandolo, amputandogli mani e piedi e colpendo a più riprese addome e genitali. Finita la mattanza, Pepi si sarebbe seduto a fumare una sigaretta, gustandosi l’agonia di Bellofiore. Infine, avrebbe tentato la fuga a bordo dell’autovettura della vittima.
Le cose però non sono andate secondo i suoi piani: i vicini di casa di Bellofiore, vedendo in sangue uscire dalla porta di casa dell’anziano, hanno subito dato l’allarme e, dopo una brevissima indagine, i carabinieri sono giunti all’arresto dell’assassino.