All’indomani della sentenza per l’omicidio del piccolo Alessandro, ucciso in un residence di lusso di Genova-Nervi il 15 marzo 2010, che ha visto la condanna a 26 anni per Antonio Rasero, compagno occasionale della madre del bambino, Katerina Mathas, si apre un nuovo scenario di colpevolezza proprio nei confronti della madre. La posizione di Katerina Mathas, che inizialmente era stata esclusa dalle indagini perché aveva dichiarato di non essere presente nella stanza del residence al momento della morte del figlio, potrebbe, infatti, essere riconsiderata. La Procura di Genova potrebbe aprire un fascicolo di indagine per omicidio volontario aggravato a carico di Katerina Mathas.