E’ attesa per oggi, intorno alle 17, la sentenza nel processo a carico di Giovanni Antonio Rasero, il broker genovese accusato dell’omicidio del piccolo Alessandro, il bimbo di 8 mesi seviziato e ucciso il 15 marzo 2010 a Genova-Nervi.
L’accusa, al termine nel processo in corte d’assise, aveva chiesto l’ergastolo senza attenuanti, mentre la difesa, la settimana scorsa, dopo un’arringa di tre ore e mezza, aveva chiesto l’assoluzione.
“In questo processo c’é stata una rinuncia strutturale alla prova” – aveva detto l’avvocato Romano Raimondo, uno dei due difensori di Rasero – “in quanto il pm ha scelto di mandare a giudizio solo uno dei due protagonisti di quella sera”. Processo, quindi, definito “monco” per l’assenza di Katherina Mathas, la mamma del bimbo, al banco degli imputati.
“Sono innocente, non avevo motivo di fare del male ad Ale”, ha dichiarato Rasero, che si è sempre professato innocente.