Sono state chiuse le indagini per l’omicidio di Luca Massari. L’uomo, un tassista milanese di 45 anni, il 10 ottobre 2010 aveva accidentalmente investito un cagnolino lasciato senza guinzaglio. Quando era sceso dalla vettura per scusarsi dell’accaduto era stato aggredito e massacrato di botte dalle tre persone che si trovavano in compagnia della proprietaria del cane. Massari era finito in coma profondo e un mese più tardi, l’11 novembre 2011, era morto. Ora saranno rinviati a giudizio Michel Morris Ciavarella, 32 anni, Piero Citterio, 26 anni e la sorella Stefania Citterio, 29 anni, tutti con l’accusa di omicidio volontario. Un altro giovane di 26 anni è accusato di favoreggiamento per aver ostacolato le indagini. Secondo il pm Tiziana Siciliano l’omicidio di Luca Massari è stato compiuto con le aggravanti dei futili motivi e della crudeltà. Per quanto riguarda la ricostruzione dei fatti, si è stabilito che furono “del Ciavarella gli ultimi colpi. Una ginocchiata in pieno volto sferrata abbassando la testa del Massari e una spinta finale facevano cadere all’indietro la vittima del pestaggio che urtava violentemente con la testa il marciapiede rimanendo privo di sensi”.