La dottoressa Roberta Bruzzone, consulente della difesa di Michele Misseri, ha espresso alcuni dubbi sulle lettere inviate dall’uomo alla figlia Sabrina: “Michele mi ha detto di aver letto la sua ultima rivista quando ha fatto il militare. Sa scrivere ma in maniere ridotta come chi ha fatto le scuole elementari, per cui la scelta dell’ampia comunicazione attraverso il canale della scrittura non sembra una scelta coerente col Michele che privilegia altri canali di comunicazione” – ha commentato la criminologa – “Io non ho dubbi sul fatto che le abbia scritte lui, ma sulle condizioni che hanno generato in lui l’idea di scrivere in quei momenti queste missive ho forti perplessità. Sono avvenute una serie di cose prima e dopo la scrittura di queste missive che hanno avuto una chiara manifestazione di quella che è una volontà che le donne di casa Misseri non hanno neppure mai nascosto”.
Intanto, dopo la perquisizione alla cella di Michele Misseri e mentre giudici del Tribunale sono chiamati a decidere sulla scarcerazione di Sabrina, la procura ha depositato alcune lettere indirizzate al padre e scritte dalla figlia maggiore, Valentina. Lettere che, secondo l’accusa, conterrebbero pressioni sull’uomo da parte della famiglia per incentivare il ritiro delle accuse nei confronti di Sabrina.
SARAH SCAZZI, IL GIALLO DI AVETRANA