Per 35 anni questo caso di cronaca nera italiana è stato rubricato nella sezione “cold case”, là dove vengono inseriti quei delitti rimasti insoluti. Oggi, a 35 anni di distanza da quel 27 agosto 1975, gli inquirento sono arrivati a una clamorosa svolta.
In quell’estate del 1975, a Enna, un’anziana di 83 anni, Irene Sanalitro, fu barbaramente uccisa nella sua abitazione.
Oggi l’omicida ha un nome.Si tratta del pluripregiudicato Aldo Consoli, è stato lui stesso a confessare e a raccontare l’accaduto a distanza di anni: “E’ morta col rosario in mano. Il mostro che ha ucciso quella povera donna sono io“, ha detto Aldo Consoli agli inquirenti, che hanno puntualizzato come lo stesso abbia “fornito dichiarazioni auto accusatorie sul delitto, riferendone particolari poi riscontrati“. L’omicidio di Irene Sanalitro si consumò all’interno dell’abitazione della vittima, dove Aldo Consoli si era introdotto nella notte per commettere un furto. Scoperto dall’anziana donna, Consoli l’aveva percossa al volto, per poi soffocarla con un cuscino.