La sera del 4 agosto 2010, Ramon Berloso, il killer della balestra, reo confesso dell’omicidio di due escort, Diana Alexiu e Ilenia Vecchiato, ha tentato il suicidio nella sua cella del carcere di Udine dove si trovava rinchiuso. Era in cella da solo quando, poco prima di mezzanotte, ha appeso un lenzuolo alle inferriate della finestra e ha cercato di impiccarsi. Appena in tempo, un agente della Polizia Penitenziaria è riuscito a dare l’allarme. Berloso è stato trasportato all’Ospedale di Udine dove è arrivato in condizioni disperate. È stato accolto nel reparto di terapia intensiva e sottoposto a trattamento farmacologico, ma le sue condizioni sono peggiorate di giorno in giorno fino alla notte del 19 agosto 2010, quando Ramon Berloso è morto .Nella cella di Ramon Berloso sono state trovate due lettere scritte da lui, una indirizzata alla madre e l’altra alla figlia.
RAMON BERLOSO, IL KILLER DELLA BALESTRA
RAMON BERLOSO, IL KILLER DELLA BALESTRA: CACCIA ALL’UOMO CON SENSORI DI RILEVAMENTO DEL CALORE