Oggi, alle 13.30, la Corte d’Appello di Napoli ha confermato l’ergastolo a Raimondo Caputo, per l’omicidio di Fortuna Loffredo (avvenuto il 24 giugno 2014) e per le violenze verso di lei e verso le figlie di Marianna Fabozzi, la sua ex compagna. I fatti li avevamo raccontati qui. Restano tutti i dubbi di una sentenza che non risolve le contraddizioni della vicenda di Parco Verde.
Restano, infatti, le contraddizioni nelle testimonianze di quel giorno. Resta il dubbio su chi ha davvero gettato Chicca dal terrazzo dell’ottavo piano e a dirla tutta nemmeno il movente è chiaro. Difficile parlare di una bambina che si stava difendendo da un tentativo di stupro e che per questo è stata gettata di sotto, quando non ci sono i segni di questo tentativo nè le condizioni oggettive perché esso si realizzi: un luogo aperto, la presenza certa di testimoni (la stessa Fabozzi e sua figlia Dora, ad esempio) e di altri potenziali (gli abitanti dell’ottavo piano). La stessa perizia su Chicca è opinabile sotto molti punti di vista (ne abbiamo parlato qui).
La difesa di Caputo (e cioè l’avvocato Paolino Bonavita) farà ricorso in Cassazione.La madre di Chicca si trasferirà a Mantova, per rifarsi una vita lontano da Parco Verde. Vedremo cosa accadrà. E vi racconteremo gli sviluppi, perché la vicenda di Caivano è emblematica di come il mix di perizie non corrette e cattivo uso della logica possano, secondo noi, partorire delle certezze giuridiche che tanto certezze, a guardar meglio, non sono.