E’ finita. La Cassazione ha annullato senza rinvio la precedente condanna in Appello per Raffaele Sollecito e Amanda Knox. Il fatto non sussiste.
C’era molto nervosismo nelle difese per questa sentenza, si temeva il peggio. E’ il capitolo finale su una storia iniziata la sera del 1 novembre 2007 con l’assassinio di Meredith Kercher.
Né Raffaele Sollecito né Amanda Knox erano in aula: il primo ha lasciato Roma oggi stesso per far rientro a Bisceglie (Bt); Amanda, invece, è negli Stati Uniti, dove ha fatto ritorno dopo l’assoluzione del 2011.
La Cassazione oggi doveva decidere sui loro ricorsi, che chiedevano l’annullamento delle condanne inflitte dalla Corte d’assise d’appello di Firenze.
Condannati in Assise (era il dicembre 2009), assolti in Appello (ottobre 2011), poi la Cassazione che annulla (marzo 2013) premendo in sentenza per la condanna; ed è qui che cambia l’aria. Quindi l’Appello bis, che a gennaio 2014 trova colpevoli Sollecito (31 anni compiuti ieri) e la Knox. E di nuovo oggi l’assoluzione, definitiva questa volta.
Per l’omicidio di Meredith Kercher resta in carcere solo Rudy Guede, condannato a 16 anni per concorso in omicidio. Resta dunque il mistero su quel “concorso”, che impedisce di mettere definitivamente la parola fine a questa vicenda.
di Redazione