Tutti quelli che studiano criminologia e criminalistica lo sanno: Alphonse Bertillon è un genio. Ci voleva uno così per inventare la fotografia criminale, l’idea di archiviare le facce dei delinquenti per potersene ricordare dopo. E di incrociare questo con una serie di misurazioni del corpo umano (antropometria), in modo da distinguere un bandito da un altro in modo certo. Fu così che la Sureté francese iniziò a usare quello che chiamava il bertillonage. Ma monsieur Alphonse doveva avere anche del senso dell’ironia. Guardate la foto. Questo incallito criminale, a 23 mesi, è accusato di aver mordicchiato scientificamente tutte le pere che stavano in un cesto. Ignoriamo la condanna, ma sappiamo che la sua faccina non è certo sfuggita alle macchine fotografiche di Bertillon. E per forza: era il padre! Il bimbo si chiamava Francois. Papà Alphonse, quel giorno, deve esserselo ritrovato in Questura, a Parigi, dove lavorava: e tra un rapinatore ed un assassino, immortalò anche lui. Era il luminoso 17 ottobre 1893.