La svolta è arrivata al termine di indagini durate 40 giorni. Gilberta Palleschi, la professoressa di 56 anni, svanita nel nulla il primo novembre scorso, è stata ritrovata oggi, verso mezzogiorno, in un profondo dirupo di Campoli Appennino. Forse adesso potrà riposare in pace: un muratore di 43 anni, di Sora è da oggi in stato di fermo. L’uomo ha confessato l’omicidio e di aver gettato il corpo lì, a chilometri da dove era scomparsa la Palleschi, mentre faceva jogging o una passeggiata. I suoi effetti personali ed il cellulare erano stati ritrovati lungo il fiume Fibreno, ma era tutto lì. Per più di un mese il mistero ha resistito. Oggi il fermo del muratore, che ha ammesso l’omicidio ed ha portato i carabinieri nel luogo dove l’aveva gettata. Sono stati necessari gli speleologi e un elicottero per recuperare il corpo di Gilberta Palleschi.
L’uomo l’aveva aggredita lungo il fiume, per violentarla. Ma la Palleschi si è difesa. La risposta sono stati calci, pugni. Poi i sassi del fiume, usati come arma. Quindi l’assassino ha caricato il corpo in auto ed è andato al dirupo. Ma non l’ha gettata subito. Ha nascosto il cadavere ed è tornato il giorno dopo, per compiere atti di libidine. Poi, il lancio nel vuoto.
di F.S.
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