Un tassello alla volta, emerge il volto di un parroco prima sconosciuto agli abitanti di Ca’ Raffaello. Negli ultimi mesi la vita di Padre Graziano, prete di origine congolese indagato per favoreggiamento, è stata totalmente stravolta dopo la scomparsa di Guerrina Piscaglia. Ebbene, la trama di questa storia diviene sempre più contorta, così come l’alibi di Padre Gratien, che adesso dovrà rend era conto di due foto compromettenti ritrovate sul suo computer.
Si tratta d’immagini hard e che lascerebbero ben poche spiegazioni. Stessa persona, due foto diverse: una suora congolese ritratta dalla cintola in giù, scoperte le parti intime. “Le foto mi sono state inviate da una mia amica durante una conversazione via skype”, sostiene Padre Graziano. Una conversazione che definire “amichevole” fa sorridere. Ma alle domande del programma “Chi l’ha visto” Mirko, marito di Guerrina, non si scompone. Mantiene la sua fiducia nei confronti del parroco di Ca’ Raffaello.
A tal riguardo invece, gli inquirenti stanno cercando di scavare ancora più a fondo, precisando che la conversazione via chat sarebbe avvenuta molti mesi dopo rispetto alla scomparsa di Guerrina.
Gli abitanti del paese sono rimasti profondamente scossi dal retroscena torbido del parroco della provincia di Arezzo, soprattutto perché con quel computer dava anche lezioni d’informatica ai bambini. Sarà per questo motivo che, nei giorni sdorsi, è comparsa la scritta “Night Club” indicante la sua Chiesa?
Non mancano nel paese le voci di una presunta relazione tra Guerrina e Padre Graziano, che potrebbe essere avvalorata anche dalle dichiarazioni di quest’ultimo, secondo cui la donna si sarebbe infatuata di lui in passato. Un particolare coerente con i dubbi del marito Mirko e le richieste della donna di dormire in sagrestia.
Resta poi il mistero di quel messaggio inviato ad un prete nigeriano, che solo Padre Graziano conosceva, partito proprio dal cellulare della donna. Intanto, è risultata vana la ricerca del corpo di Guerrina nei tre laghetti di Badia Tedalda e Sestino.
di Barbara Polidori