Diamo per scontato che abbiate visto questo gran film di Stuart Rosenberg del 1979, sulla vicenda delle più celebre delle case infestate americane. Lasciamo perdere se la storia che racconta (a sua volta tratta dall’esperienza che in quella casa di Ocean Drive 112 ebbe la famiglia Lutz) fosse vera o no. Ma quanti sanno che proprio nella stesso posto era avvenuta una strage? Questa sì, accertata e sicura. Era il 14 novembre del 1974. Era Amityville, tranquillissima cittadina nello stato di New York, per intenderci. Uno di quei posti dove a malapena ti rubano l’auto, se ti va storta. Ma all’alba di una gelida notte, alle 6.35, la polizia fu chiamata da qualcuno che era appena entrato nella casa di Ocean Avenue ed aveva trovato tutti morti. Fu una telefonata surreale. Chi chiamava non sapeva dire quale fosse il numero civico, nè cosa facesse là a quell’ora. Era shock puro. Disse solo che c’erano quattro morti. In realtà, la polizia, quando arrivò ne contò sei. L’intera famiglia DeFeo era stata sterminata nel sonno, a colpi di fucile. Nessuno aveva fatto in tempo a muovere un muscolo. Madre, padre e quattro figli. Chi sdraiato sulla pancia, chi sulla schiena. Morti da 24 ore. Ma non tutti. Ronald DeFeo jr (detto Butch), uno dei figli, era vivo. Aveva passato il giorno con gli amici, prendendo eroina e lamentandosi che a casa sua non rispondeva nessuno, finchè lui e gli amici non erano andati a vedere. La polizia lo fece confessare rapidamente. Aveva compiuto la strage alle 3 di notte e poi s’era pulito ed aveva viaggiato fino a Brooklyn per gettare via il fucile ed i vestiti macchiati di sangue. S’era trattato di un mix tra la sua psicoticità ormai conclamata – e non curata – e i modi autoritari del padre. Da settimane, da sempre, i loro rapporti erano impastati di odio e tensione. Il figlio aveva già provato anche a truffare il padre. Perchè Ronald jr abbia sterminato anche la mamma, fratelli e sorelle, beh, resta invece un mistero chiuso nella sua mente. Mentre scriviamo, Butch è ancora dentro.
Il 18 dicembre immediatamente successivo alla strage la casa veniva affittata ai Lutz: e qui cominciava tutta un’altra storia. Quella che vi abbiamo raccontato è invece quella del vero Amityville Horror.