Dopo la denuncia dei familiari, proseguono da sabato scorso le indagini inerenti la scomparsa dell’insegnante d’inglese, Gilberta Palleschi, nella provincia di Frosinone. Il suo ultimo avvistamento risalirebbe alla mattina di sabato 1 novembre verso le 11, nel luogo dove sono stati successivamente ritrovati i suoi oggetti: Gilberta era infatti solita andare a camminare nei pressi del fiume Fibreno per un lungo tratto (ben 8 km), dove le unità cinofile hanno reperito, per l’appunto, diversi oggetti ricollegati a lei.
Appurata la segnalazione dei parenti, la macchina delle ricerche sarebbe partita nel pomeriggio stesso di sabato con il “soccorso a persona”: sulla scomparsa della donna indagano i carabinieri della Compagnia di Sora e del comando provinciale di Frosinone, coordinati dalla procura di Cassino, e al momento non si esclude nessuna ipotesi. Fra queste, si tiene in considerazione anche la segnalazione di un abitante di Sora in data 25 ottobre, inerente l’aggressione di una donna del posto da parte di un uomo proprio nei pressi dell’agriturismo presso cui era solita andare a camminare la 57enne.
L’intervento prevede attualmente la partecipazione, oltre ai carabinieri della compagnia di Sora diretti dal capitano Ciro Laudonia, dei vigili del fuoco del comando provinciale di Frosinone e di una loro unità cinofila arrivata da Roma. Sono ormai due giorni che i vigili del fuoco sono andati avanti a perlustrare la zona lungo il fiume Fibreno con l’utilizzo dei cani molecolari, ma della donna ancora non c’è traccia.
Fra gli oggetti, sono stati riscontrati un bracciale prezioso, un mazzo di chiavi e le cuffiette dell’Ipad gettate tra l’erba che recava segni di colluttazione, portando a considerare una pista quantomeno allarmante: si pensa che la 57enne di Sora possa essere rimasta vittima di omicidio o morte violenta causata, forse, da un investimento. Dopo il ritrovamento del suo braccialetto rotto, i sommozzatori hanno ripreso a ispezionare il fiume Fibreno nel tratto tra Sora e Broccostella.
Il giorno della sparizione, Gilberta Palleschi, segretaria in carica del Comitato Lazio dell’Unicef, indossava una tuta nera e scarpe sportive bianche. Lunedì 3 novembre poi un uomo, amico di vecchia data di Gilberta, mentre passeggiava da quelle parti in compagnia della moglie ha trovato per caso in via Aurita un telefonino rotto per terra, modello “Nokia Lumia”; ma nel momento di inserirvi la sim sembra non combaci con il telefono cellulare.
Il Comitato Unicef della regione Lazio e il Comitato Unicef della provincia di Frosinone si dicono «profondamente scossi e preoccupati» per la sparizione. «Gilberta – fanno sapere il Comitato regionale Lazio e provinciale di Frosinone dell’Unicef – è persona fondamentale per il nostro Comitato, per la sua grinta e per la sua forza di volontà e passione per i bambini e per il volontariato. Asse portante del Comitato nella nostra regione. Nell’attesa e nella speranza di ricevere notizie confortanti il Comitato Unicef della regione Lazio, il Comitato di Frosinone e tutti gli altri comitati provinciali, il presidente provinciale Antonio Gargaruti e il presidente regionale Alfonso De Biasio Gliottone, si stringono con affetto e solidarietà alla famiglia e ai conoscenti».
di Barbara Polidori