Dagli Archivi di CN estraiamo oggi una storia che colpisce. Gli americani la chiamavano ” The Giggling Granny“, la nonnina che ridacchia. Cosa avesse da ridere, Dio solo lo sa, ma uno psicologo ci spiegherebbe che la cinquantenne Nancy “Nannie” Doss doveva evidentemente essere ben contenta di quello che faceva (pensate: la foto che vedete è stata scattata durante uno dei processi). In realtà, era una serial killer. Confessò finalmente i suoi omicidi nell’ottobre del 1954, quando il suo quinto marito morì di colpo a casa, dopo esser stato dimesso dall’ospedale. Aveva iniziato negli anni Venti, ma nessuno se n’era mai accorto. Perchè era stata brava e fortunata. Nannie aveva steso, nell’ordine: quattro mariti che aveva avuto su cinque,due figli, sua sorella, sua madre, due nipoti, l’amante di uno dei mariti e una delle suocere. Decisamente, amava la famiglia. Ed era creativa: uccideva soffocando, con degli spilloni, oppure servendo prugne, minestre o un bel bicchiere di whisky, sempre conditi con arsenico e veleno per topi. Lo scopo: sbarazzarsi di coniugi alcolizzati, nipoti piagnoni, amanti indesiderate ed una bella dose di cattiveria. Morirà in carcere, sempre ridacchiando, nel 1965.