Avetrana, 26 maggio 2011
Cosima Serrano è stata arrestata questa sera con l’accusa di concorso in omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere in relazione all’omicidio della giovane Sarah Scazzi.
La svolta era attesa da giorni. Cosima è il terzo componente della famiglia Misseri, dopo Michele e Sabrina, ad essere finito in carcere (senza contare il breve periodo di detenzione del fratello e del nipote di Michele).
Forse l’elemento decisivo che ha portato a questo provvedimento è la menzogna raccontata da Cosima: la donna, infatti, avrebbe dichiarato di non essere mai stata nel garage (possibile scena del crimine) nelle ore a cavallo dell’omicidio di Sarah.
In realtà i carabinieri del Ros hanno accertato che il cellulare della zia della vittima alle 15.25 del 26 agosto 2010 ha agganciato la cella compatibile proprio con quel luogo. Se si considera che Sarah verosimilmente è stata uccisa intorno alle 14.30, è ovvio ipotizzare che Cosima sia intervenuta in qualche fase contemporanea o successiva all’omicidio.
Questa notte a casa Misseri, in via Deledda 22 ad Avetrana, le luci rimarranno spente.
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