Condannata a un anno e quattro mesi per calunnia nei confronti di un compaesano, Ulisse Guichardaz. Questa è la sentenza del Cogne Bis che ha visto come imputata Annamaria Franzoni, già in carcere a scontare la pena per l’omicidio del piccolo Samuele Lorenzi.
La Franzoni è stata riconosciuta colpevole “in concorso con altri” non identificati. Il 31 luglio del 2004 il suo difensore, Carlo Taormina, depositò una sentenza in cui si invitavano gli inquirenti a indagare sul conto di Ulisse Guichardaz, il vicino di casa. E a tal proposito al Cogne Bis è stata emessa una seconda condanna, per il fotografo svizzero Eric Durst: a suo carico un’impronta digitale lasciata su uno stipite della porta della camera da letto e che inzialmente la difesa aveva presentato come un indizio a favore della Franzoni. Per il fotografo la condanna è a otto mesi con la condizionale.
Nella sentenza è stato inoltre disposto il dissequestro della villetta di Cogne, casa di Annamaria Franzoni, dove la donna viveva con il marito e i due figli e dove avvenne l’omicidio del piccolo Samuele Lorenzi.