Nada Cella: riaperto il caso dell’omicidio della segretaria di Chiavari

nada cella

Chiavari (GE), 04 aprile 2011

Dopo la svolta nel delitto di via Poma e la soluzione, con la confessione, del delitto dell’Olgiata, viene oggi riaperto un altro misterioso cold case: l’omicidio di Nada Cella, la segretaria di Chiavari uccisa a soli 25 anni il 6 maggio 1996.

IL CASO: Nada Cella viene trovata agonizzante poco dopo le 9 del mattino nell’ufficio in cui lavorava, in via Marsala. A trovarla è il commercialista Marco Soracco, il suo datore di lavoro. L’uomo al momento dell’omicidio era in ufficio, ma si trovava in un’altra stanza. La sua posizione ovviamente è stata attenzionata dagli inquirenti, ma è stata archiviata nel 1997. Da allora il nulla. Le indagini su questo omicidio sono state fin da subito in salita, perché la scena del crimine è stata compromessa dall’arrivo dei soccorritori e in seguito è stata ripulita dalla madre e dalla zia di Soracco, convinte che la morte della ragazza fosse un brutto incidente. L’arma del delitto, poi, un oggetto con almeno uno spigolo vivo, non è mai stata trovata.

La speranza è che oggi, grazie alle nuove tecniche scientifiche, dall’analisi dei reperti conservati possa emergere quell’elemento decisivo, quella “pistola fumante” passata inosservata per 15 anni. L’assassino di Nada Cella, quando apprenderà la notizia della riapertura del caso, sicuramente si sentirà il fiato sul collo. I genitori e gli amici della ragazza di Chiavari invece, spereranno che finalmente venga fatta giustizia per la morte della loro cara, così barbaramente uccisa in una tranquilla mattina primaverile.

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