Dopo venti anni arriva la svolta per il delitto dell’Olgiata: Winston Manuel, domestico filippino di 41 anni, è stato fermato per l’omicidio della contessa Alberica Filo della Torre avvenuto il 10 luglio 1991. Ad incastrare l’uomo il ritrovamento del Dna su uno degli oggetti presenti nella camera da letto dove avvenne l’omicidio, Dna risultato compatibile con quello dell’ex domestico.
Ora la Procura dovrà chiedere la convalida del fermo, si riapre così uno dei casi di cronaca nera che maggiormente ha fatto discutere per i dubbi e i misteri che, nel corso degli anni, si sono alternati intorno all’omicidio.
IL CASO – La contessa Alberica Filo della Torre venne uccisa nella sua villa dell’Olgiata, in camera da letto, a 42 anni. L’assassino la strangolò e la colpì con uno zoccolo alla testa, il suo corpo esanime venne ritrovato dalla domestica mentre il marito Pietro Mattei, costruttore romano, si trovava a lavoro. Un delitto consumato nell’alta società capitolina, circondato dal riserbo e dal mistero.
Nel giugno del 2005 venne archiviata la prima inchiesta, senza nessuna pista certa. Alla fine del 2006 Pietro Mattei e l’avvocato Giuseppe Marazzita inoltrarono un’istanza per la riapertura del caso, chiedendo l’utilizzo delle nuove tecnologie per la ricerca di eventuali tracce dell’assassino.