Grazie a un articolo apparso su “L’Eco di Bergamo”, si apprende dell’esistenza di un’altra testimonianza, che risalirebbe all’indomani della scomparsa di Yara Gambirasio – in quel 26 novembre 2010 – dal centro sportivo di Brembate di Sopra.
E spunterebbe, ancora un volta, un furgone bianco. Il furgone bianco di sui si è parlato nelle prime ore della scomparsa di Yara.
Gli inquirenti avrebbero dato peso a questa testimonianza, ritenuta particolarmente credibile, cercando tutti i riscontri ma senza, ancora, trovarli.
È la testimonianza di una donna che abita nel paesino di Ambivere. La donna, due giorni dopo la scomparsa di Yara, si è presentata dagli investigatori per esporre il porprio racconto. In quel venerdì, proprio il giorno della scomparsa di Yara Gambirasio, in un orario compatibile con il suo rapimento, la donna avrebbe visto passare davanti a casa sua un furgone bianco – vecchio modello -e avrebbe sentito gridare una voce di ragazza.
La donna abita nella zona di via Giovanni XXIII, non distante dalla chiesa parrocchiale di San Zenone, ad Ambivere. Via Papa Giovanni XXIII ad Ambivere dista infatti soltanto un chilometro da un altro luogo per parecchio tempo al centro delle indagini: il cantiere ex Sobea di Mapello.
Quel venerdì 26 novembre, verso le 19, la testimone si trovava nel cortile di casa sua perchè stava andando a gettare la spazzatura.
Di colpo sentì un grido, la voce di una ragazza. E vide un furgone bianco.
Due giorni dopo, domenica, quando pubblicamente si parlava della scomparsa di Yara Gambirasio, la donna ripensò a quel fatto e decise di testimoniare dai carabinieri.
LEGGI ANCHE
YARA GAMBIRASIO, CONTROLLATA LA DISCOTECA “SABBIE EVOLUTION” DI CHIGNOLO D’ISOLA
YARA GAMBIRASIO: IL MESSAGGIO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI BREMBATE