“Qualsiasi cosa accerteranno le indagini, se la bambina sia sempre stata in quel campo o meno, le responsabilità sono tutte della bestia che ha ucciso Yara. Non di chi l’ha cercata”.
Con queste parole il sindaco Diego Locatelli invita tutti a smettere di polemizzare contro le ricerche che sono state effettuate per ritrovare Yara Gambirasio.
E difende con tenacia e fiducia il lavoro che è stato fatto da centinaia di professionisti e volontari, da chi “senza chiedere niente e anzi mettendoci le ferie, ha cercato passando giorni e pure notti piedi e mani nel fango. Le ricerche non sono infallibili. L’area controllata arriva a 400 chilometri quadrati. Alcuni punti passati palmo a palmo, altri esaminati in base a segnalazioni, criticità. Sono state controllate cascine, pozzi, campi, fiumi. Non era possibile arrivare dappertutto, le squadre hanno fatto tutto quello che hanno potuto. Si sono mosse con il freddo, sotto la neve, nel fango. Non ho mai sentito una lamentela, mai. Semplicemente tante persone hanno detto: io ci sono, subito, per Yara. Dico loro che non si devono lasciar spaventare da certe critiche. Le polemiche non possono inquinare il lavoro fatto”.
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