A che punto sono le indagini degli inquirenti che si stanno occupando della morte di Yara Gambirasio? Ci sono novità?
Molte indiscrezioni continuano a filtrare, ma al momento di certo si sa solo che fonti vicine alla Procura della Repubblica di Bergamo hanno confermato che il lavoro fatto finora, anche se importantissimo, non permette da solo di dare risposte certe: si dovrà attendere dei giorni, anche per fare un punto della situazione con la stampa.
Ieri, secondo alcune indiscrezioni, è stato affermato che Yara sarebbe stata non soltanto accoltellata, ma anche soffocata.
L’esame autoptico ha confermato la presenza di diversi colpi di arma da taglio soprattutto sulla braccia e sui polsi, come se Yara fosse stata ferita dal suo assassino mentre lei cercava di difendersi o di fuggirgli di spalle.
Alcune tracce sulla gola, poi, potrebbero far pensare che ci sia stato anche un soffocamento.
Per avere risposte certe, lo ripetiamo, bisognera’ aspettare qualche giorno, quando sara’ possibile avere l’esito degli esami ai quali vengono sottoposti alcuni dei reperti e quando sarà giunta al termine anche l’analisi voluta dalla Professoressa Cristina Cattaneo sul terreno del campo di Chignolo d’Isola alla ricerca di polline ed essenze vegetali delle piante: l’anatomopatologa preleverà oggi alcuni frammenti vegetali del terreno.
Di fronte alle prime indiscrezioni sulle risultanze autoptiche e ad una serie di ipotesi giornalistiche emerse dal giorno del ritrovamento dei resti di
Yara Gambirasio, prendono posizione anche gli inquirenti, che precisano, ”una volta per tutte”, che per avere certezza ci vorranno dei giorni.
Giorni per i risultati scientifici; giorni per scoprire il colpevole, anche se il cerchio si sta già stringendo atorno a pochi sospettati. In attesa di capire anche da quanto tempo il corpo di Yara si trovava in quel campo.