Il procuratore di Losanna Pascal Gillieron, a margine di una riunione congiunta tra le forze dell’ordine svizzere, francesi e italiane, lancia una nuova ipotesi: forse le gemelle scomparse, Alessia e Livia Schepp, non sono mai uscite dalla Svizzera: “Abbiamo effettuato ricerche che sono risultate vane, ma una delle ipotesi è questa”. Intanto si cerca una seconda auto che alcuni testimoni potrebbero aver confuso con quella di Matthias Schepp perchè simile all’Audi A6 (scura e di tipo break). Per questo, alle persone che sono state in Corsica durante il periodo di febbraio con un veicolo compatibile, è stato espresso l’invito a contattare la polizia cantonale di Vaud o la polizia francese.
Nulla invece trapela sulle tracce di sangue rinvenute a Macinaggio: alle domande il procuratore Dellest ha risposto con un seccon “no comment”. Pare invece che nell’auto di Matthias Schepp non vi siano segni di persone decedute. I cani molecolari e le analisi scientifiche non hanno trovato nessuna traccia in questo senso, solo “oggetti di uso comune”, fango, terriccio e vegetazione ora alla scientifica. Così come sul traghetto diretto in Corsica: in questo caso però le analisi sono rese incerte dalle pulizie successive del personale di bordo.
Sulla possibilità che le gemelle scomparse non abbiano mai lasciato la Svizzera, si lavora in parallelo alle indagini sui tabulati telefonici, sul viaggio di Matthias Schepp e sulle testimonianze. L’ultima arriva da Propriano: un uomo sostiene di aver visto Schepp il 1° febbraio nel piccolo centro portuale corso con le due gemelline, su una Audi nera con targa svizzera parcheggiata dietro al palazzo municipale. Testimonianza che va ad aggiungersi a quella di Olga Orneck.