Dopo tre anni da quel tragico giorno del 2008, inizia il processo contro i fratelli del Valle per la morte della piccola Mari Luz Cortes, la bambina spagnola di Huelva di origine rom massacrata a 5 anni.
Negli uffici della “Audiencia Provincial de Huelva” i fratelli del Valle sono in attesa della conclusione dell’udienza. Sessanta ufficiali, al lavoro da martedì notte, rimarranno attivi 24 ore al giorno fino alla conclusione del processo, prevista per il 25 febbraio 2011, al fine di evitare incidenti simili a quelli riportati per la prima volta che i due hanno preso parte all’udienza nel marzo 2008, che hanno provocato due detenuti e diversi feriti.
Il processo inizierà con una dichiarazione di Santiago del Valle, il quale rischia una condanna compresa tra 23 e 32 anni di carcere, richiesta dal Pubblico Ministero e accusa privata – rispettivamente, per il reato di omicidio e violenza sessuale sulla bambina – seguito da Rosa del Valle, che sarà processata come complice di un reato di omicidio, con la pena di 17 anni di carcere.
In sessione pomeridiana, verrà ascoltata come testimone Isabel Garcia, moglie di Santiago del Valle, che è stata esclusa dal caso come presunta complice.
Isabel Garcia ha cambiato la sua versione dei fatti e se in un primo momento aveva accusato il marito, ora punta il dito su Rosa del Valle indicandola come autrice materiale dell’omicidio della piccola Mari Luz.
Le difese chiederanno l’assoluzione di entrambi.
Mentre tutta la Spagna attende il 25 febbraio. Il giorno della sentenza.
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