La conferma arriva dal procuratore della città di Marsiglia, Jacques Dallest: “Tre testimoni, passeggeri del traghetto Marsiglia-Propriano, hanno visto l’uomo con le bambine”. Le gemelline di sei anni, scomparse da più di una settimana, erano dunque insieme al padre Matthias Schepp a bordo dell’imbarcazione Scandola della Compagnia Meridionale di Navigazione, diretto da Marsiglia a Propriano, in Corsica. In particolare, la vicina di cabina ha confermato di aver udito il pianto di un bambino e di aver visto le gemelline poco dopo. Un’altra persona dice invece di aver visto le due bambine nell’area giochi del traghetto.
Si cerca così di ricostruire il percorso di Matthias Schepp, padre delle gemelline scomparse. Cosa ha fatto l’uomo, una volta sbarcato in Corsica? Potrebbe addirittura aver proseguito il suo viaggio in Sardegna? Le parole del procuratore non sono confortanti: si indaga sul filo delle peggiori ipotesi, compresa quella del possibile delitto sul traghetto, mentre la pista dell’affidamento viene definita come la meno concreta. Anche perchè alcune testimonianze avevano descritto Schepp da solo, nei giorni precedenti al suicidio. Ma è buio completo, per ora, sulle sorti delle due gemelline.
Intanto proseguono le ricerche a Cerignola: gli investigatori anche oggi cercano nelle campagne al ridosso dei caselli autostradali dell’A14. Una barista del paese che ha raccontato di aver visto l’uomo in compagnia delle figlie il giorno del suicidio. Ma la sua testimonianza non trova conferme nelle riprese del servizio di videosorveglianza. In Svizzera invece si indaga nell’abitazione di Schepp a Saint Sulpice, alla ricerca di eventuali tracce in casa, nel giardino e nel garage.
Gemelline scomparse: Matthias Schepp ha spedito il denaro prima di uccidersi