“Oggi ho avuto il dolce risveglio con il trapano. Ieri sera poi sono uscita un po’ con Sabrina e la sua amica Mariangela. Siamo andate in birreria per una Red Bull veloce, poi siamo tornate a casa e Sabrina come al solito si è arrabbiata perché dice che quando c’è Ivano sto sempre con lui. E ti credo. Almeno lui mi coccola a differenza sua. Potessi avere un fidanzato così! Ma vabbè tanto ci sono abituata.” Sono le ultime righe scritte da Sarah Scazzi nel suo diario poco prima di raggiungere casa della cugina, Sabrina Misseri. La casa dove Sarah avrebbe trovato la morte. Era il 26 agosto 2010. Eppure, già un mese prima, il 12 luglio 2010, Sarah aveva scritto: ”Sabrina sta facendo proprio la stronza con me, non mi sta facendo uscire più, la odio”.
Emerge un’altra volta la gelosia di Sabrina nei confronti della piccola Sarah in relazione al rapporto di quest’ultima con Ivano Russo, il ragazzo che piaceva a entrambe.