“Appunti di un venditore di donne” è il sesto noir edito da Giorgio Faletti. La vicenda si svolge nel 1978: a Roma le Brigate Rosse hanno rapito Aldo Moro, in Sicilia boss mafiosi come Gaetano Badalamenti soffocano ogni tentativo di resistenza civile, all’ombra della Madonnina le bande di Vallanzasca e Turatello fanno salire la tensione in una città già segnata dagli scontri sociali.
“Appunti di un venditore di donne” di Giorgio Faletti descrive la dolcevita del capoluogo lombardo, che si prepara a diventare la “Milano da bere” degli anni Ottanta. Tra ristoranti di lusso, discoteche, bische clandestine che fa i suoi affari un uomo enigmatico, reso cinico da una menomazione inflittagli per uno “sgarbo”. Bravo è il protagonista di “Appunti di un venditore di donne” di Giorgio Faletti. Il suo settore sono le donne. Lui le vende. La sua vita è una notte bianca che trascorre in compagnia di disperati, come l’amico Daytona. L’unico essere umano con cui pare avere un rapporto normale è un vicino di casa, Lucio, chitarrista cieco con cui condivide la passione per i crittogrammi.
Fino alla comparsa di Carla che risveglierà in Bravo sensazioni che l’handicap aveva messo a tacere. Ma per lui non è l’inizio di una nuova vita bensì di un incubo che lo trasformerà in un uomo braccato dalla polizia, dalla malavita e da un’organizzazione terroristica. Un noir fosco su uno dei momenti più drammatici del dopoguerra italiano, in una Milano che oscilla tra fermenti culturali e bassezze morali.
Giorgio Faletti – Appunti di un venditore di donne
Rilegato: 397 pagine
Editore: B.C. Dalai Editore (09 novembre 2010)
Collana: Romanzi e racconti