Il cittadino tunisino fermato ieri a bordo del traghetto diretto in Marocco sarebbe in stato di fermo per la scomparsa di Yara Gambirasio. Lo avrebbe confermato il comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo, Roberto Tortorella, uscendo dalla caserma dove è in corso l’interrogatorio dell’extracomunitario. Il sospetto è che l’uomo abbia ucciso la ragazza per poi occultarne il cadavere: il nordafricano potrebbe essere uno dei tanti operai impegnati nei cantieri della zona dove è avvenuta la scomparsa di Yara.
Il colonnello Roberto Tortorella, si è recato inoltre nell’abitazione dei genitori di Yara per comunicare gli ultimi sviluppi, fermandosi in casa Gambirasio per una trentina di minuti e uscendo senza lasciare nessuna dichiarazione. Il tunisino portato intorno alle 23 di ieri al comando, è stato messo sotto torchio per tutta la notte, mentre è stato smentito il fermo di un secondo uomo, un italiano, di cui si era parlato in un primo momento.