
Richiesta collaborazione – Foto Bergamonews
L’extracomunitario, su cui graverebbero indizi riguardo a un suo coinvolgimento nel sequestro di Yara, era sotto l’attenta “lente investigativa” degli inquirenti fin dal primo giorno della scomparsa della tredicenne bergamasca. Ma gli inquirenti si sono adoperati perché non ci fosse nessuna fuga di notizia.
Secondo alcune indiscrezioni, il tunisino viveva nel bergamasco. E si sarebbe concentrata su di lui l’attenzione degli inquirenti a causa della sua scomparsa dal luogo dove solitamente si trovava.
Massimo riserbo, invece, sul cittadino italiano fermato di cui ancora non ci sarebbe nessuna conferma.