È stato pubblicato agli inizi del 2007, per la casa editrice Sperling & Kupfer, il libro “Natascha. Otto anni con l’orco” scritto da Allan Hall e Michael Leidig.
Il saggio ripercorre, partendo dall’infanzia, la vita di Natascha Kampusch, la bambina austriaca rapita all’età di 10 anni e imprigionata in una cella sotterranea di 6 mq da un folle, Wolfang Priklopil. Natascha riuscì a liberarsi otto anni dopo, nell’agosto 2006: “scappai tanto velocemente quanto i piedi mi consentivano”, racconterà Natascha a proposito del momento in cui riuscì, di scatto, a sfuggire al suo aguzzino. A sfuggirgli per sempre.
Da quel momento avrà inizio la nuova vita di Natascha Kampusch, la bambina che tutti ormai credevano morta.
In Natascha. Otto anni con l’orco, i due giornalisti britannici Allan Hall e Michael Leidig raccontano e tentano di sciogliere tutti gli interrogativi legati alla vicenda di Natascha, seguendola “dall’inferno della prigione alla libertà riconquistata”.
E cercando di capire in quale modo Natascha Kampusch sia sopravvissuta a quel martirio.