Vanessa Russo: omicidio alla stazione Termini

Roma, 26 aprile 2007vanessa russo

Vanessa Russo muore il 26 aprile 2007 in seguito a un’aggressione subita alla stazione Termini di Roma.

È primo pomeriggio. La metropolitana di Roma è come sempre affollata, in particolare alla stazione Termini, l’unico punto in cui le due linee si incrociano. Vanessa Russo è una ragazza di 23 anni, un po’ irrequieta nonostante la sua giovane età. Da qualche tempo però ha deciso di mettere la testa a posto e ha trovato un lavoretto in una gelateria nella centrale via Dei Serpenti. Quel giorno è proprio lì che si sta recando. Accanto a lei in metropolitana sono sedute Doina Matei, 21 anni, e Costantina, ancora minorenne. Sono 2 ragazze rumene, anche loro forse un po’ irrequiete, che in Italia sopravvivono facendo le prostitute. Alla stazione Termini Vanessa, Doina e Costantina si preparano a scendere. Nella calca che si forma prima dell’apertura delle porte si spintonano, inavvertitamente o meno. Invece di scusarsi, Vanessa Russo e le 2 rumene iniziano a litigare e a insultarsi pesantemente. Doina Matei ha in mano un ombrello: improvvisamente lo impugna come una lancia e sferra un colpo contro Vanessa, colpendola all’occhio sinistro. Vanessa cade a terra e Doina e Costantina se ne vanno indisturbate. Apprenderanno il giorno dopo, da un servizio in tv, che Vanessa è morta: quel colpo dato con l’ombrello le ha sfondato il cranio provocandole una lesione fatale.

Doina e Costantina tentano la fuga ma vengono identificate grazie alle telecamere di sorveglianza della stazione Termini e fermate a Tolentino, nelle Marche. Costantina verrà prosciolta, mentre Doina Matei, nel gennaio diel 2010, verrà condannata in via definitiva a 16 anni di carcere per omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi.

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