Idroscalo di Ostia, 1 novembre 1975.
Nella notte tra il 1 e il 2 novembre 1975 Pierpaolo Pasolini venne ucciso sulla spiaggia dell’idroscalo di Ostia, località del Comune di Roma. Il cadavere venne ritrovato da una donna alle 6.30 circa, poi riconosciuto dall’amico Ninetto Davoli. Pino Pelosi, detto “Pino La Rana”, diciassettenne di Guidonia, si dichiarò colpevole dell’omicidio. Secondo quanto da lui raccontato, l’incontro con Pierpaolo Pasolini sarebbe avvenuto presso Stazione Termini, quando il regista lo avrebbe invitato a salire sulla sua vettura, un’Alfa Romeo GTV 2000. Dopo una cena al ristorante Pommidoro, Pasolini e Pelosi si sarebbero diretti verso Ostia, dove (sempre dai racconti del giovane) Pasolini avrebbe avuto delle pretese di carattere sessuale alle quali Pelosi si ribellò. Da qui la lite, degenerata fuori dalla vettura, dove lo scrittore avrebbe minacciato Pelosi con un bastone del quale il giovane si sarebbe poi impadronito per massacrare Pasolini. Pelosi venne condannato in primo grado per omicidio in concorso con ignoti e nel dicembre del 1976, con sentenza della Corte d’Appello, venne confermata la condanna.
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